Alda Merini – I poeti lavorano di notte – Destinati a Morire

Alda Merini, “I poeti lavorano di notte“, dalla raccolta “Destinati a Morire”. È metapoesia, una poesia sui poeti moderni e sul loro potere illuminante. Un testo sulla poesia e sulla forza mite della parola silenziosa, la parola scritta, che va dritta alla coscienza, che sveglia dall’oblio della distrazione e della dimenticanza.

L’anafora “i poeti”, da un lato sottolinea quale sia il soggetto della poesia, dall’altro permette, in tre tempi, di enucleare la straordinarieta del mestiere e del compito, andanso in un climax ascendente dalla prima alla terza strofa a specificarla sempre più.
La similitudine tra i poeti e falchi e gli usignoli, serve a unire insieme l’aspetto del canto poetico a quello dell’audace lavoro notturno.

La bellissima sinestesia del rumore della cupola di stelle, evoca certe figure simboliste efficacissime di inizio Novecento. Come tutte le figure retoriche permette al verso di dire molto di più di quanto le singole parole potrebbero. Perché anche il cielo è silenzioso, eppure la sublimità di una stellata parla una lingua silenziosa, riempie il cuore di stupore, di domande, di speranza. Essa riluce, e pare di sentirne il suono. E così le parole silenziose, perché scritte, possono essere dirompenti, e illuminare la notte.

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I poeti lavorano di notte
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.

I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere Iddio.


Ma i poeti, nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle.


Destinati a morire: poesie vecchie e nuove, di Alda Merini, edito da A. Lalli, è una raccolta del 1980 – 62 pagine. E’ stata inclusa nel 1984 nella raccolta Terra Santa. Quanto alla biografia dell’autrice, nel 2019 la figlia Emanuela Carniti ha ricostruito la vicenda umana della poetessa nel profondo e intenso testo biografico Alda Merini, mia madre.

Alda Merini – I poeti lavorano di notte – Destinati a Morire

Alda Merini - I poeti lavorano di notte - una dorata cupola di stelle.

Una dorata cupola di stelle. Photo by Tristan Pokornyi



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