Nel 2010 usciva il libro che, con sorpresa di tanti, aveva incollato alle pagine adolescenti che per la carta scritta non avevano mai provato alcuna attrazione: “Bianca come il latte, rossa come il sangue” di Alessandro D’Avenia, è il romanzo diario da cui traggo le citazioni per questo articolo.
Per anni è stata la lettura che ho consigliato ai ragazzi, certa che non ne sarebbero stati delusi. Perfino i caffè letterari organizzati a scuola avevano successo, quando il libro da condividere era questo. Perché è una storia che ha il coraggio di accogliere le grandi domande, e i tentativi di risposta, della vita, che infondo sono altre vere domande.
Finalmente, dopo anni, riprendendo in mano la mia copia dedicata (a M[…], collega di sogni “possibili”: i tuoi ragazzi) e mi decido a raccogliere alcuni dei passaggi memorabili che con i ragazzi, appunto, abbiamo continuato a raccontarci.
Con un grazie ad Alessandro D’Avenia e al suo primo capolavoro “Bianca come il latte, rossa come il sangue“, buona lettura, delle citazioni per chi lo conoscesse bene, e del libro per quei pochi che non lo avessero ancora letto.
Alessandro D’Avenia, “Bianca come il latte, rossa come il sangue”
INDICE delle Citazioni
Sugli insegnanti
Le grandi domande
Amore
Dolore e fatica
Sogni
Maturità
Paura e vergogna
Altro
Sugli insegnati
– Come si fa a trovare il proprio sogno? Però, prof, non mi prenda in giro.[…]
– Leggi, guarda, interessati… tutto con grande slancio, passione e studio. Poni una domanda ad ognuna delle cose che ti colpiscono e appassionano, chiedi a ciascuna perché ti appassiona. Lì è la risposta al tuo sogno. Non sono i nostri umori che contano, ma i nostri amori. p. 52
Il sognatore si è inventato un’altra delle sue lezioni fuori programma: sono le migliori! Comincia leggendo un passo di un libro che lo ha colpito, che sta studiando o approfondendo per passione personale. Lo legge con gli occhi che gli brillano, come uno che non può fare a meno di condividere la sua gioia col primo che passa per la strada. Come quando io ripeto “Beatrice” ad alta voce senza rendermene conto o voglio dire a tutti che un‘interrogazione mi è andata bene, il che è abbastanza raro. p.62
Forse l’unico modo per salvarmi dalla mia memoria è diventare scrittore. p, 68
La mamma di Silvia ha un grande dono: sa interessarsi veramente di me. E lo capisco dalle sue domande. Fa le domande sui dettagli. Solo chi fa le domande sui dettagli ha provato a sentire cosa sente il tuo cuore. I dettagli: un modo di amare davvero. p. 120
Le grandi domande
Se lui è onnipotente onntutto, perché mi ha fatto questo? Perché mi ha voluto far soffrire fa soffrire altri come me che non fanno niente di male? Altro che figlio prediletto. Io Dio proprio non lo capisco. Ma che razza di Dio sei, se c’è il male? p.94
Ogni volta porto qualcosa che possa servire a distrarre Beatrice.quando entro nella sua stanza il mio obiettivo è regalarle un pezzo di paradiso (in senso metaforico, perché non ci credo al paradiso), ma poi il paradiso lo trovo lì, perché c’è lei (allora forse il paradiso esiste, perché cose così belle non possono proprio finire). p.190
Amore
Basta che ci sia Beatrice e la vita è ogni giorno nuova. È l’amore che rende la vita nuova. p. 32
– E se non amiamo nulla?
– impossibile. Te la immagini la terra senza gravità? O lo spazio senza gravità? Sarebbe un continuo autoscontro.anche chi pensa di non amare nulla ama qualcosa.e i suoi pensieri vanno lì, senza che se ne renda conto.il punto non è se amiamo no, ma cosa amiamo. Gli uomini adorano sempre qualcosa: la bellezza, intelligenza, il denaro, la salute, Dio… p.34
Forse è l’unica cosa vera di tutto il discorso su Cristo: l’amore è dare il sangue. L’amore è rossosangue. p.95
Silvia è come la risacca del mare, anche se non la senti c’è sempre. E se l’ascolti ti culla. Se l’amassi me la sposerei subito, ma l’amore non è risacca, l’amore tempesta. p.97
Ci sono ragazze che ti fanno girare la testa per la loro bellezza. Beatrice mi pianta un mattone nello stomaco, un peso che devi portare, un peso dolce… Deve essere questo il segno del vero amore. Non semplicemente l’amore che ti fa girare la testa come una vertigine, ma l’amore che ti pianta al suolo come la gravità. p, 106
Una volta ho letto in un libro che l’amore non esiste per renderci felici, ma per dimostrarci quanto sia forte la nostra capacità di sopportare il dolore. p. 148
Tutto l’impeto di portarmela a letto che un tempo associavo al pensiero di lei è lontano: ma non sono diventato finocchio… Il suo corpo dentro i vestiti sottili sembra essere una parte di me, come se la nostra pelle non sapesse più quali ossa e quali muscoli coprire. Il viso di lei appoggiato nell’incavo del mio collo è il pezzo mancante al puzzle sconnesso della mia vita, la chiave di tutto, il centro della circonferenza. p.191
Amare è un verbo, non un sostantivo. Non è una cosa stabilita una volta per tutte, ma si evolve, cresce, sale, scende, si inabissa, come i fiumi nascosti nel cuore della terra, che però non interrompono mai la loro corsa verso il mare. A volte lasciano la terra secca, ma sotto, nelle cavità oscure, scorrono, poi a volte risalgono e sgorgano, fecondano tutto. p.237
Ama lo stesso, puoi sempre farlo: amare è un’azione. p.237
Quando c’è di mezzo l’amore le persone a volte si comportano in modo stupido. Magari sbagliano strada, ma comunque ci stanno provando… Ti devi preoccupare quando chi ti ama non ti ferisce più, perché vuol dire che ha smesso di provarci o che tu hai smesso di tenerci… p.238
Spesso ci inganniamo, Leo. Pensiamo che l’amore sia in crisi, e invece è proprio l’amore che ci chiede di crescere… Come la luna: ne vedi solo uno spicchio, ma la luna è sempre lì tutta intera, con i suoi oceani e le sue vette, devi solo aspettare che cresca, che a poco a poco la luce ne illumini tutta la superficie nascosta… e per questo ci vuole tempo. p.238
– Mamma perché è sposato papà? – Perché volevo amarlo. p.238
Dolore e fatica
Perché il dolore ha deciso di diventare il mio migliore amico? Come dice il Sognatore, è necessario perché i sogni diventino realtà, e allora lo sopporto, però ne farei volentieri a meno… Ci sarà un modo più facile di realizzare le cose… senza fatica, magari… p.96
Una volta ho letto in un libro che l’amore non esiste per renderci felici, ma per dimostrarci quanto sia forte la nostra capacità di sopportare il dolore. p. 148
È incredibile la rapidità con cui puoi accettare di stare in pigiama davanti a uno che non conosci. In ospedale succede così Forse perché si è tutti ridicoli allo stesso modo di fronte al dolore e alla sofferenza. Tutti i talmente uguali che il pigiama e la divisa giusta per annullare le differenze. p.100
Perché le persone buone, ammesso che tu esista, devono soffrire? Tanto non rispondi… Io non so se ci sei… Ma se ci sei e fai miracoli, fanne uno per me: fai guarire Beatrice.se lo fai comincerò a crederti. P.103
Sogni
I sogni ce li prestano i grandi creatori di bellezza. p.48
– Come si fa trovare il proprio sogno? Però prof non mi prenda in giro.[…]
– Leggi, guarda, interessati… tutto con grande slancio, passione e studio. Poni una domanda a ognuna delle cose che ti colpiscono e appassionano, chiedi a ciascuna perché ti appassiona. Lì è la risposta al tuo sogno. Non sono i nostri umori che contano, ma i nostri amori. p. 52
Perché il dolore ha deciso di diventare il mio migliore amico? Come dice il Sognatore, è necessario perché i sogni diventino realtà, e allora lo sopporto, però ne farei volentieri a meno… Ci sarà un modo più facile di realizzare le cose… senza fatica, magari… p.96
Maturità
La maturità non si vede nel voler morire per una nobile causa, ma nel voler vivere umilmente per essa. P.149
Paura e vergogna
Tutti abbiamo qualcosa di cui vergognarci. Tutti siamo scappati, Leo. Ma questo ci rende uomini. Solo quando abbiamo tatuato sulla faccia qualcosa di cui ci vergogniamo cominciamo ad avere una faccia reale… p.148
È normale avere paura… Come normale piangere… Non vuol dire essere vigliacchi… Essere vigliacchi è fare finta di nulla, voltarsi dall’altra parte. Fregarsene. p. 148
Altro
A colui che attende giunge ciò che attendeva, ma chi spera capita ciò che non sperava. Eraclito. p.230
Proprio quando ci sentiamo più poveri la vita, come una madre, sta facendo per noi il vestito più bello. p. 249
Alessandro D’Avenia, “Bianca come il latte, rossa come il sangue“- Citazioni
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