Jorge Mario Bergoglio, Il lavoro è dignità

Jorge Mario Bergoglio, Il lavoro è dignità, Discorso Del Santo Padre Papa Francesco ai dipendenti dello Stabilimento Ilva Sabato, 27 maggio 2017

Mi permetto di riportare questo stralcio del Discorso di Papa Francesco sul tema del lavoro e della dignità che da esso deriva, in alternativa ai sussidi statali, in quanto è una riflessione che amo proporre ai miei studenti tutte le volte che si confrontano su temi quali il lavoro, la povertà, la fame, la necessità di sussidi ma anche il desiderio dell’autonomia e dell’indipendenza

Lavorando noi diventiamo più persona

“Lavorando noi diventiamo più persona, la nostra umanità fiorisce, i giovani diventano adulti soltanto lavorando. La Dottrina sociale della Chiesa ha sempre visto il lavoro umano come partecipazione alla creazione che continua ogni giorno, anche grazie alle mani, alla mente e al cuore dei lavoratori. Sulla terra ci sono poche gioie più grandi di quelle che sperimentano lavorando, come ci sono pochi dolori più grandi dei dolori del lavoro, quando il lavoro sfrutta, schiaccia, umilia, uccide. Il lavoro può fare molto male perché può fare molto bene. Il lavoro è amico dell’uomo e l’uomo è amico del lavoro, e per questo non è facile riconoscerlo come nemico, perché si presenta come una persona di casa, anche quando ci colpisce e ci ferisce.

Quando non si lavora si lavora poco o si lavora troppo, è la democrazia che entra in crisi

Gli uomini e le donne si nutrono del lavoro: con il lavoro sono “unti di dignità”. Per questa ragione, attorno al lavoro si edifica l’intero patto sociale. Questo è il nocciolo del problema. Perché quando non si lavora, o si lavora male, si lavora poco o si lavora troppo, è la democrazia che entra in crisi, è tutto il patto sociale. E’ anche questo il senso dell’articolo 1 della Costituzione italiana, che è molto bello: “L’Italia è una repubblica democratica, fondata sul lavoro”. In base a questo possiamo dire che togliere il lavoro alla gente o sfruttare la gente con lavoro indegno o malpagato o come sia, è anticostituzionale. Se non fosse fondata sul lavoro, la Repubblica italiana non sarebbe una democrazia, perché il posto di lavoro lo occupano e lo hanno sempre occupato privilegi, caste, rendite.

guardare senza paura, ma con responsabilità, alle trasformazioni tecnologiche

Bisogna allora guardare senza paura, ma con responsabilità, alle trasformazioni tecnologiche dell’economia e della vita e non rassegnarsi all’ideologia che sta prendendo piede ovunque, che immagina un mondo dove solo metà o forse due terzi dei lavoratori lavoreranno, e gli altri saranno mantenuti da un assegno sociale. Dev’essere chiaro che l’obiettivo vero da raggiungere non è il “reddito per tutti”, ma il “lavoro per tutti”! Perché senza lavoro, senza lavoro per tutti non ci sarà dignità per tutti. Il lavoro di oggi e di domani sarà diverso, forse molto diverso – pensiamo alla rivoluzione industriale, c’è stato un cambio; anche qui ci sarà una rivoluzione – sarà diverso dal lavoro di ieri, ma dovrà essere lavoro, non pensione, non pensionati: lavoro.

Jorge Mario Bergoglio, Il lavoro è dignità - operaio

La scelta è fra il sopravvivere e il vivere.

Si va in pensione all’età giusta, è un atto di giustizia; ma è contro la dignità delle persone mandarle in pensione a 35 o 40 anni, dare un assegno dello Stato, e arràngiati.

Ma, ho per mangiare?”. Sì. “Ho per mandare avanti la mia famiglia, con questo assegno?” Sì. “Ho dignità?” No! Perché? Perché non ho lavoro. Il lavoro di oggi sarà diverso. Senza lavoro, si può sopravvivere; ma per vivere, occorre il lavoro. La scelta è fra il sopravvivere e il vivere. E ci vuole il lavoro per tutti. Per i giovani… Voi sapete la percentuale di giovani dai 25 anni in giù, disoccupati, che ci sono in Italia? Io non lo dirò: cercate le statistiche. E questo è un’ipoteca sul futuro. Perché questi giovani crescono senza dignità, perché non sono “unti” dal lavoro che è quello che dà la dignità. Ma il nocciolo della domanda è questo: un assegno statale, mensile che ti faccia portare avanti una famiglia non risolve il problema. Il problema va risolto con il lavoro per tutti.

Jorge Mario Bergoglio, Il lavoro è dignità

La traccia del tema che ho assegnato sul lavoro è stata:

Il quinto anno rappresenta l’occasione per riflettere sul tema della ricerca e della scelta del lavoro. Esso sarà fondamentale per la vita del singolo e per la comunità. La ricerca dell’impiego più adatto a garantire il pieno sviluppo personale e il rispetto della dignità di ogni persona è una sfida avvincente che può al contempo suscitare apprensione. Dopo aver letto le riflessioni di Martin Luther King, Papa Bergoglio e Adriano Lovera, esponi e argomenta la tua posizione su queste tematiche,

Pubblicato da heartearthart

Sono un'appassionata di lettura, di verde, di vita. Battezzata. Il mio lavoro è nell'ambito educativo. "A che serve la vita, se non per essere donata" è qualcosa in cui credo profondamente. Mi piace conoscere gente, parlarci a lungo, discutere in profondità. Ballo, ma non mi piace apparire. Ho paura delle discoteche, preferisco i posti tranquilli. Amo anche viaggiare, quando il viaggio diventa occasione di incontro con culture: uomini, opere, lingua, cucina, ambiente. Amo la vita. Credo nell'eternità.

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